Anche per i bilanci 2021 in fase di approvazione è possibile “sospendere” le perdite d’esercizio.
Il trattamento in bilancio delle perdite sospese è complesso: vediamo, con l’ausilio di alcuni casi pratici, anche come compilare correttamente la Nota Integrativa.
Il trattamento delle perdite sospese del 2020 e 2021
Per le perdite che possono emergere dai bilanci 2021, il DL Milleproroghe (D.L. n. 228/2021 convertito in L. 15/2022) all’articolo 3, comma 1-ter, prevede la sostituzione della data 31/12/2020 con la data 31/12/2021[1], circostanza che consente la sospensione per 5 anni della perdita dell’esercizio chiuso al 31/12/2021.
Quindi, per le perdite dell’esercizio 2021, l’obbligo di ripianamento è differito fino al bilancio 2026.
Vengono conseguentemente sospesi gli obblighi derivanti dagli articoli 2446, commi 2 e 3, 2447, 2482 bis, commi 4,5 e 6, e 2482-ter del Codice civile.
La causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale di cui agli articoli 2484, commi 1, n. 4) e 2545 duodecies non potrà operare.
La norma, in pratica, consente fino all’esercizio 2026 di sospendere gli obblighi di ripristino del capitale sociale nel caso in cui le perdite superino 1/3 del capitale o addirittura portino il capitale sociale al di sotto del minimo legale.
Cosicché, saranno le assemblee dei soci che si terranno nella primavera del 2027, per l’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2026 che dovranno preoccuparsi di trovare una soluzione alla perdita sospesa dell’esercizio 2021.
Restano fermi gli obblighi degli amministratori di fornire un’adeguata informativa in relazione alle perdite registrate nel 2021 e alla situazione complessiva della società.
Come resta fermo l’obbligo di convocazione senza indugio dell’assemblea, in caso di perdite che portino il capitale sociale al di sotto del minimo legale, fermo restando la possibilità di differire l’obbligo di deliberare la modalità di copertura della perdita 2021, all’esercizio 2026.
Schema di trattamento delle perdite sospese del 2020 e 2021
La genesi del rinnovo della norma di sospensione delle perdite
La possibilità di sospendere le perdite d’esercizio era già stata prevista per l’anno 2020 dall’articolo 6 del D.L. n.23/2020[2], una misura che era stata introdotta per alleviare gli effetti negativi della pandemia sul bilancio dello scorso anno, rinviando la copertura della perdita 2020, all’esercizio 2025.
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