In caso di indagini finanziarie che accertino maggiori ricavi è possibile per il contribuente chiedere il riconoscimento di costi anche determinati forfettariamente come avviene nell’accertamento induttivo?.
La considerazione dell’incidenza percentualizzata dei costi corrispondenti alla ricostruzione dei ricavi è applicabile alla rettifica induttiva e non anche a quella fondata su indagini bancarie.
In caso di accertamenti bancari opera infatti a favore dell’Amministrazione finanziaria una presunzione legale rispetto ai dati emergenti dalle movimentazioni bancarie, che il contribuente ha l’onere di superare in modo specifico.
In mancanza dell’assolvimento da parte del contribuente dell’onere della prova, non è possibile ritenere presuntivamente che a un ricavo occulto debba necessariamente corrispondere un costo anch’esso occulto.
Il caso di accertamento da indagini finanziarie
La Corte di Cassazione ha chiarito un profilo accertativo molto rilevante, in caso di indagini finanziarie.
Nel caso di specie, una società operante nel settore della ristorazione e i soci avevano impugnato gli avvisi di accertamento che ricostruivano ai fini Irpef, Irap e Iva, i redditi dell’ente e, per trasparenza, quelli dei soci, per i periodi d’imposta dal 2003 al 2006, sulla base delle indagini bancarie effettuate sui conti correnti della società e dei soci.
La Commissione Tributaria Provinciale, riuniti i ricorsi, li aveva accolti con sentenza poi parzialmente riformata dalla Commissione Tributaria Regionale.
In particolare, il giudice d’