Impianti con piscine chiusi: ok alle domande per i contributi

Le associazioni e le società sportive dilettantistiche iscritte al Coni possono ora presentare la richiesta di contributo a fondo perduto per le piscine inattive introdotto dal decreto “Sostegni bis”

Al via il contributo a fondo perduto per gli impianti natatori

contributi piscineIn base all’articolo 10-bis del DL 73/2021:

“alle associazioni e alle società sportive iscritte nel registro del CONI e affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate o agli enti di promozione sportiva, che svolgono, anche non esclusivamente, la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori, si riconosce un contributo a fondo perduto per le spese sostenute dal 1° marzo 2020 fino alla fine dello stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, e successive proroghe, per la gestione e la manutenzione degli impianti natatori, anche polivalenti, con utilizzo impedito o limitato dalle disposizioni in materia di accesso alle strutture sportive, alle piscine e ai corsi e alle attività sportive a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

 

Presentazione delle domande e misura del contributo

Finalmente, con DPCM datato 28 gennaio 2022 ma pubblicato il 17 febbraio scorso, sul sito del dipartimento per lo Sport della presidenza del Consiglio dei ministri, si è dato il via per i suddetti enti che intendono presentare le domande di contributo a fondo perduto.

Le richieste, da presentare entro 30 giorni dalla pubblicazione del Dpcm (quindi entro il 19/3), da parte degli enti sportivi con almeno 50 tesserati, che detengono impianti dotati di piscina coperta o convertibile – di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq – in base a un titolo di proprietà, un contratto di affitto, una concessione amministrativa o un altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, devono essere inoltrate agli organismi sportivi affilianti, i quali, selezionate le domande ammissibili, le trasmetteranno al dipartimento per lo Sport.

In caso di beneficiari detentori di più piscine, il contributo sarà calcolato per una sola delle vasche e arriverà a un massimo di 25mila euro, per quelle con superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati, e di 40mila euro per quelle con superficie pari o superiore a 400 mq.

Un ulteriore fondo è previsto per le Asd e Ssd che vantano, tra i loro tesserati, atleti che hanno partecipato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 28/1/2022, alle Olimpiadi, alle Paralimpiadi ai Campionati del mondo o europei, assoluti e giovanili.

La definizione dell’ammontare dei contributi, determinati proporzionalmente al numero di richieste pervenute, sarà successivamente operata dal dipartimento, nel rispetto dei limiti delle risorse stanziate.

 

Puoi approfondire l’argomento anche nel seguente articolo:

Fondo perduto per i gestori di piscine: soggetti che possono richiederlo

 

A cura di Danilo Sciuto

Martedì 22 febbraio 2022