La situazione dei contributi indebitamente versati alla Gestione di coltivatori diretti, mezzadri e coloni viene analizzata da un’apposita circolare INPS che chiarisce che vigono i termini di prescrizione ordinari, e che quanto versato in eccesso non permette di ottenere prestazioni con importi più alti.
Contributi agricoli: la normativa
L’articolo 12, primo comma, della Legge 22 luglio 1966, n. 613, in tema di rimborsi dei contributi agricoli, stabilisce che:
“I contributi di cui alla presente legge, indebitamente versati in qualsiasi tempo, non sono computabili agli effetti del diritto alle prestazioni e della misura di esse e, salvo il caso di dolo, sono restituiti, senza interessi, all’assicurato o ai suoi aventi causa”.
Quanto detto riguarda il tema della contribuzione dei lavoratori autonomi agricoli, sul quale ritorna ora l'INPS, fornendo chiarimenti relativamente alla restituzione dei contributi indebitamente versati alla Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti,
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