Legge delega per la riforma fiscale: punti principali

Il Consiglio dei ministri ha approvato i principi e i criteri direttivi generali per i decreti legislativi di attuazione, da emanare entro diciotto mesi: esaminiamo i punti principali: cambieranno IRPEF, IRES e Catasto, ed è prevista la cancellazione dell’IRAP…

Dalla legge delega ai decreti legislativi: il via del Governo

legge delega riforma fiscaleEntro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, il Governo dovrà emanare dei decreti (legislativi), su quattro princìpi fondamentali della riforma fiscale:

  • stimolo alla crescita economica attraverso l’aumento dell’efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del cuneo fiscale;
     
  • razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti a carico dei contribuenti e l’eliminazione di micro-tributi;
     
  • salvaguardia del principio costituzionale della progressività del sistema tributario;
     
  • riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscali.

E’ previsto che i compiti oggi in capo all’Agenzia delle entrate-Riscossione saranno trasferiti all’Agenzia delle entrate.

 

Cosa prevede la legge delega riforma fiscale

Le novità in ambito IRPEF

Ai fini IRPEF, due i concetti ispiratori:

  • progressiva evoluzione verso un modello duale (redditi da capitale e redditi da lavoro);
     
  • revisione generalizzata dell’Irpef nel rispetto del principio costituzionale di progressività.

A tal fine, è prevista una medesima aliquota proporzionale per tutti i redditi provenienti dall’impiego di capitale, anche nel mercato immobiliare, e la riduzione sia delle aliquote medie effettive derivanti dall’applicazione dell’Irpef sia delle variazioni eccessive delle aliquote marginali.

In cantiere anche il riordino delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta lorda, in base alla loro finalità e agli effetti sull’equità, nonché l’armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio.

 

…e IRES

Per quanto riguarda l’Ires e, più in generale, la tassazione del reddito d’impresa, la legge delega riforma fiscale prevede che il sistema dovrà essere modificato in modo tale da essere allineato a quello duale previsto per l’imposizione personale.

Andrà rafforzato il processo di avvicinamento tra valori civilistici e fiscali, con particolare riguardo alla disciplina degli ammortamenti e delle variazioni in aumento e in diminuzione apportate al conto economico per determinare il reddito imponibile.

 

Altri obiettivi all’esame del Governo

Neutralità tassazione

Tra gli obiettivi c’è anche quello di garantire una tendenziale neutralità tra i diversi sistemi di tassazione, per evitare che il fisco condizioni in maniera distorsiva la scelta della forma organizzativa e giuridica dell’attività.

 
Imposte indirette

In riferimento al capitolo imposte indirette, la legge delega punta a razionalizzare il meccanismo dell’Iva, intervenendo in particolare sul numero e sui livelli delle aliquote per semplificare la gestione e l’applicazione dell’imposta nonché contrastarne l’erosione e l’evasione.

 

IRAP

Immancabile il tema- Irap: se da un lato ne è prevista la graduale scomparsa, dall’altro dovrà essere garantito il finanziamento del fabbisogno sanitario.

 

Riforma del catasto

Altro punto è la riforma del Catasto, che prevede la predisposizione di strumenti per facilitare e accelerare il corretto classamento di immobili non censiti o che non rispettano la reale consistenza di fatto, la relativa destinazione d’uso ovvero la categoria catastale attribuita, di terreni edificabili accatastati come agricoli nonché di immobili abusivi; a tal fine, andranno individuati incentivi e forme di valorizzazione per le attività di accertamento svolte dai Comuni in quest’ambito.

Inoltre, a partire dal 2026, a ciascuna unità immobiliare dovranno essere attribuiti, oltre alla rendita catastale, anche un valore patrimoniale e una rendita attualizzata in base ai valori di mercato, stabilendo altresì un successivo meccanismo di adeguamento periodico, comunque non al di sopra del valore di mercato.

Tali dati non saranno utilizzati per determinare la base imponibile dei tributi la cui applicazione si basa sulle risultanze catastali.

Per gli immobili di interesse storico o artistico, andranno attribuite specifiche riduzioni in considerazione dei pesanti oneri di manutenzione e conservazione e dei vincoli legislativi che gravano su di essi in materia di destinazione, utilizzo, circolazione giuridica e restauro.

 
Addizionali comunali e regionali

Per le addizionali comunali e regionali all’Irpef, è prevista, anche in questo caso a invarianza di gettito, la loro sostituzione con una sovraimposta sull’Irpef.

 

A cura di Danilo Sciuto

Venerdì 8 ottobre 2021