L’INPS si accorge di un errato calcolo del contributo a titolo di Ticket NASpI e fornisce indicazioni e chiarimenti relativamente al corretto calcolo da prendere in considerazione.
Inoltre, l’Istituto chiarisce che saranno effettuati appositi ricalcoli per verificare che le aziende a partire dal 2015 abbiamo versato il contributo nell’importo corretto.
L’INPS fornisce importanti chiarimenti relativamente all’applicazione del cd. Ticket licenziamenti, e in particolare chiarisce come, per un errore di calcolo, a partire dal 2015 il valore del Ticket NASpI abbia subito delle incongruenze tra quanto versato e quanto sarebbe invece stato necessario versare.
Fondamenti normativi del Ticket NASpI
Come noto la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 disciplina il Ticket di licenziamento all’articolo 2, commi 31-35.
In particolare il comma 31 stabilisce che occorre utilizzare il Ticket NASpI addove il rapporto di lavoro a tempo indeterminato si sia interrotto per le causali che, indipendentemente dal requisito contributivo, darebbero diritto all’ASpI – ora NASpI – intervenuti a partire dal 1° gennaio 2013.
In tale circostanza, il datore di lavoro è tenuto a versare una somma pari al 41% del massimale mensile di NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultim