Il contraddittorio per indagini finanziarie passa attraverso il questionario

di Gianfranco Antico

Pubblicato il 1 settembre 2021

Partendo da una recente sentenza di Cassazione, che analizza il caso di indagini finanziarie su un parente del socio unico di SRL, analizziamo quali sono gli obblighi di contraddittorio per tale tipo di verifica fiscale

Con una sentenza del luglio 2021, i giudici di Piazza Cavour si sono soffermati sulla problematica del contraddittorio nell’ambito di indagini finanziarie.

Il fatto di causa: indagini finanziarie su un parente del socio unico

L'Agenzia delle entrate, a seguito di indagine bancaria, emetteva nei confronti di una Srl, nonchè del socio unico, avvisi di accertamento per l'anno 2006 per Iva, Ires e Iva (e per Irpef quanto al socio).

L'Ufficio, in particolare, rilevava che dal conto corrente intestato al nipote del socio, emergevano consistenti movimentazioni; queste, peraltro, dalle dichiarazioni rese dall'interessato, erano interamente ascrivibili allo zio; le dichiarazioni venivano confermate dallo zio, che riconosceva la titolarità delle somme come riferibili all'attività di compravendita di prodotti caseari svolta con ditta individuale.

L'Agenzia, attesa la sostanziale inattività della ditta individuale, carente di mezzi e strutture organizzative, riteneva la movimentazione bancaria, e le relative operazioni, riferite alla Srl, di cui era socio totalitario.

L'impugnazione proposta dai contribuenti era rigettata dalla CTP di Isernia.

La sentenza era confermata dal giudice d'appello. E di conseguenza i contribuenti ricorrono in Cassazione.

Il pensiero della Cassazione su contraddittorio e indagini finanziarie

La Corte premette che l'accertamento - con riferimento alla Srl e al socio (nella sua veste di socio unico totalitario della suddetta società, ancorchè egli, in qualità di persona fisica, abbia partecipato ad un pieno contraddittorio) - non è stato preceduto da un accesso, ispezione o verifica, ma si è tradotto in un accertamento cosiddetto a tavolino, fondato sulle indagini bancarie e sugli atti di diretta acquisizione da parte dell'Ufficio.

Ne deriva, quanto alle imposte dirette, l'infondatezza della denunciata violazione di mancanza di contraddittorio, trattandosi di ambito in cui non è previsto un obbligo generalizzato di preventivo contraddittorio, ossia al di fuori dalle ipotesi specificamente previste, non essendo annoverabile tra esse il disposto di cui al D.P.R. n. 600 del 1973, art. 32 (v. da ultimo Cass. n. 34209 dei 20/12/2019, secondo il quale "in tema di accertamento delle imposte, la legittimità della ricostru