Testo definitivo del Decreto Sostegni D.L. 41/2021 e calcolo del nuovo contributo a fondo perduto

(Con file excel per calcolo contributo) – In linea generale occorre annotare grande delusione tra i contribuenti ed i loro consulenti: si aspettavano ristori a fondo perduto per importi molto più elevati mentre invece le somme che potranno essere percepite saranno piuttosto modeste…

Il testo del Decreto Sostegni, con commento ed esempio di calcolo

 

 

Pubblichiamo il testo del Decreto Sostegni approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso 19 marzo 2021; per ora rendiamo pubblica la versione del testo visionata e bollinata per conferma dalla Ragioneria generale dello Stato, in attesa del testo ufficiale da pubblicarsi in Gazzetta ufficiale, non ancora disponibile al momento di predisposizione di questo intervento.

 

In linea generale occorre annotare una grande e palpabile delusione tra i contribuenti ed i loro consulenti: si aspettavano ristori a fondo perduto per importi molto più elevati mentre invece le somme che potranno essere percepite (e per le quali si potrà optare per l’utilizzo sotto forma di crediti d’imposta, compensabili in F24) saranno piuttosto modeste rispetto alle attese.

Il Governo ha stanziato allo scopo circa 31 miliardi di euro, che ripartiti con le modalità previste dall’articolo 1 del decreto comportano l’ottenimento di cifre alquanto modeste; il Primo Ministro Draghi ha già anticipato prossimi ulteriori interventi e lo stesso Parlamento potrà intervenire se vorrà aumentare lo stanziamento.

Una prima lettura superficiale del testo del Decreto Sostegni farebbe pensare a sostegni a fondo perduto per le partite IVA per importi più elevati ma poi andando a fare calcoli pratici si arriva alla conclusione che gli importi sono davvero modesti.

 

Riduzione del 30% del fatturato: il primo requisito da verificare

Il testo del Decreto Sostegni indica innanzi tutto che il contributo a fondo perduto spetta al ricorrere di una prima fondamentale condizione: che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 (facendo allo scopo riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o prestazioni di servizi).

Nel caso di contribuenti che hanno attivato la partita IVA dall’1 gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza di tale requisito.

 

Come si determina il contributo a fondo perduto

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 come segue:

  1. 60% per i soggetti con ricavi e compensi 2019 non superiori a centomila euro;
     
  2. 50% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
     
  3. 40% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
     
  4. 30% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
     
  5. 20% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, ai fini della media rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.

 

Esempio di calcolo del contributo spettante

Si assumono i seguenti dati preliminari:

  • fatturato 2019 pari a € 100.000;
  • fatturato 2020 pari a € 50.000.

Risulta rispettato il primo fondamentale requisito, la presenza di perdita di fatturato di almeno il 30%.

Occorre pertanto calcolare la media mensile del fatturato di ciascuno dei due anni: la media mensile 2019 è pari a 8.333,33 € (100.000/12) mentre la media mensile del 2020 è pari a 4.166,66 € (50.000/12).

La differenza tra le due medie è di € 4.166,67 (8.333,33 meno 4.166,66 €).

Il contributo spettante è pari a € 2.500 cioè la differenza di € 4.166,67 moltiplicata per il 60% previsto per lo scaglione fino a 100.000 euro di fatturato 2019.  

Quindi 2.500 € di contributo a fronte di una perdita di fatturato di 50.000 € , in pratica in questo esempio il 5% del minor fatturato.

 

Pubblichiamo inoltre altri esempi di calcolo attraverso la seguente tabella gentilmente predisposta dal collega Roberto Gili, che ringraziamo:

contributo a fondo perduto decreto sostegnidecreto sostegni contributo a fondo perduto

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I 5 ambiti del Decreto Sostegni:

  • sostegno alle imprese e agli operatori del Terzo Settore;
  • lavoro e contrasto alla povertà;
  • salute e sicurezza;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • ulteriori interventi settoriali.

 

Tra le altre principali norme introdotte:

  • Cancellazione, per i soggetti con reddito 2019 inferiore a 30.000 €, delle cartelle esattoriali di importo fino a 5.000 €, iscritte a ruolo nel periodo 2000-2010;
     
  • Definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti con riduzione superiore al 30% dei ricavi/compensi dell’anno 2020 rispetto a quelli del 2019;
     
  • Altra proroga, per ora fino al 30 aprile 2021, della sospensione delle attività di riscossione coattiva
     
  • Prorogata al 31 marzo la scadenza per la trasmissione della Certificazione unica all’Agenzia delle Entrate e al 10 maggio quella a carico dell’Agenzia delle Entrate per rendere disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata.

Naturalmente nei prossimi giorni CommercialistaTelematico analizzerà con separati articoli di approfondimento i principali provvedimenti del decreto.

 

21 marzo 2021

CommercialistaTelematico

 

In merito ai precedenti contributi a fondo perduto di cui ai decreti dei Governi Conte puoi consultare l’apposita sezione: Fondo perduto 2020

 

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Il collega Giuseppe Serrao ha gentilmente messo a disposizione per tutti noi un file Excel per il calcolo del contributo spettanteSCARICALO GRATUITAMENTE 

Anche il collega Ermal Shkreli ha elaborato un file Excel per simulare i contributiSCARICALO GRATUITAMENTE

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