Una nuova fiscalità indiretta del trust nel 2021?

di Ennio Vial Silvia Bettiol

Pubblicato il 25 marzo 2021

Continua la serie degli interventi della Cassazione sul tema della fiscalità indiretta del trust. L’orientamento è ormai consolidato nel senso di ritenere che il prelievo proporzionale della imposta di donazione e delle imposte ipotecarie e catastali è dovuto nella fase finale del passaggio dei beni dal trust ai beneficiari e non invece nella fase inziale dal disponente al trustee.
La questione è assolutamente nota ed è stata da noi affrontata in diverse occasioni nelle pagine del CommercialistaTelematico. Lo scopo di questo intervento, tuttavia, è di segnalare alcuni spiragli di novità che stanno germogliando in questo principio del 2021.

fiscalità del trust

Di seguito proporremmo alcuni veloci passaggi delle più recenti ordinanze in tema di fiscalità indiretta del trust e proporremo altresì la lista aggiornata delle sentenze che siamo riusciti a raccogliere.

Daremo tuttavia menzione anche di una nuova luce che emerge da una recente Risposta ad interpello dell'Agenzia Entrate.

 

La Cassazione sulla fiscalità del trust

L’orientamento confermato della Cassazione anche nel 2021

Come già segnalato, torna utile in questa sede segnalare alcuni più recenti interventi della Cassazione, che si collocano perfettamente in linea con l’orientamento decisamente consolidato della Cassazione.

Cassazione
Sintesi
Richiamo altre sentenze

Corte Suprema di Cassazione, V sezione civile ordinanza n° 3986 - 16 febbraio 2021

 

L’istituzione di un trust autodichiarato con facoltà riservata al disponente-trustee di nominare i beneficiari, non sconta, in fase iniziale, alcuna imposta di donazione.

“Nel caso del c.d. trust auto-dichiarato, connotato dalla coincidenza di disponente e trustee è ravvisabile, in mancanza di un trasferimento patrimoniale intersoggettivo con funzione di dotazione, sia la volontà di segregazione, sia quella di destinazione. Anzi, è proprio la mancanza di quel trasferimento patrimoniale intersoggettivo a rendere, in tal caso, ancor più evidente e radicale l'incongruenza dell'applicazione dell'imposta proporzionale sull'atto istitutivo e su quello di apposizione del vincolo all'interno di un patrimonio che rimane in capo allo stesso soggetto”.

“L’imponibilità del trasferimento non è riscontrabile, né nell'atto istitutivo, né nell'atto di dotazione patrimoniale tra disponente e trustee - in quanto meramente strumentali ed attuativi degli scopi di segregazione e di apposizione del vincolo di destinazione - ma soltanto in quello di eventuale attribuzione finale del bene al beneficiario, a compimento e realizzazione del trust medesimo”.

Cass.n. 21614/2016

Cass. n. 22756/2019;

Cass. n. 22758/2019;

Cass. n. 16699/2019;

Cass n. 19167/2019;

Cass.n.30821/2019;

Cass.n. 30816/2019

Corte Suprema di Cassazione, VI sezione civile-5, ordinanza n°13- 4 gennaio 2021

Il conferimento di immobili e quote sociali in trust sconta le imposte ipo-catasatali in misura fissa ed è esente dall’imposta di donazione in quanto non comporta alcuna attribuzione definitiva ma solo una disponibilità transitoria in capo al trustee in attesa del ritrasferimento dei beni agli effettivi beneficiari.

Nell’Ordinanza emerge come “Alla luce della detta giurisprudenza non appare corretta l'affermazione della Agenzia ricorrente secondo cui, poichè nel caso di specie vi è stato affidamento di immobili al trust, vi sarebbe stato un effetto traslativo. Come, infatti, chiarito dalla citata giurisprudenza, detto affidamento non comporta alcuna attribuzione definitiva ma solo una disponibilità transitoria in attesa del ritrasferimento dei beni agli effettivi beneficiari.”

Cass. 975/2018;

Cass. 21614/2016;

Cass. 25478/2015

Corte Suprema di Cassazione, V sezione civile n. 29507 - 24 dicembre 2020

 

Il conferimento di beni in un trust familiare è esente dall’imposta sulle successioni e donazioni e sconta le imposte ipocatastali in misura fissa in quanto non comporta l’attribuzione defin