La possibilità di esercitare la detrazione integrale dell’IVA, nell’ipotesi in cui i veicoli aziendali siano assegnati in uso promiscuo al personale dipendente, è ammessa esclusivamente in caso di addebito al lavoratore del corrispettivo relativo all’uso privato del veicolo.
Ma cosa succede in assenza di un corrispettivo specifico? Quali effetti si hanno sulla detrazione dell’imposta?
L’Agenzia delle entrate, con la risposta all’interpello n. 631/2020, ha fornito importanti delucidazioni sulla detrazione IVA ridotta per i veicoli aziendali concessi gratuitamente in uso ai dipendenti.
Auto aziendale in uso promiscuo al dipendente: il quesito
Una società attiva nel settore dei prodotti per l’infanzia pone un quesito all’Agenzia delle entrate nel quale fa presente di concedere autovetture aziendali in uso promiscuo ai propri dipendenti, tassando l’utilizzo “privato” del veicolo a titolo di fringe benefit, determinato ai sensi dell’articolo 51, comma 4, del TUIR.
La società istante precisa, al riguardo, che la messa a disposizione dei veicoli avviene a titolo gratuito (cioè senza pagamento di un corrispettivo specifico da parte del personale dipendente).
La società, pertanto, non può detrarre integralmente l’IVA relativa alle spese di acquisto e di impiego degli stessi.
In base alle indicazioni fornite dalla risoluzione n. 6/DPF, del 20 febbraio 2008, infatti, l’utilizzo promiscuo del veicolo aziendale può fruire della detrazione integrale (in luogo di quella forfetizzata prevista a livello normativo) nella misura in cui l’uso per fini personali dell’autovettura configuri una prestazione di servizi imponibile resa dall’azienda al personale dipendente.
La società si limita, pertanto, a detrarre l’IVA relativa all’acquisto dei veicoli e alle connesse spese di gestione nella misura del 40 per cento, ai sensi dell’articolo 19-bis 1, lettere c) e d), del DPR 633/1972.
La società chiede di sapere se sia possibile beneficiare della detrazione integrale dell’IVA relativa ai costi di acquisto e di impiego dei veicoli concessi in uso promiscuo al personale dipendente, tramite autofatturazione dell’IVA, calcolata sull’intero importo del fringe benefit tassato in busta paga.
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Autoveicoli ad uso promiscuo ai dipendenti e detrazione IVA
I costi delle autovetture: deducibilità limitata
L’acquisizione di un autovettura per la generalità dei contribuenti è soggetta a limiti di deducibilità.
Questo avviene sia per l’acquisto diretto, sia per noleggio o leasing.
La disposizione di riferimento per l’individuazione dei mezzi di trasporto che danno diritto ad una deducibilità limitata dell’ammontare delle spese di acquisto ad essi relative è l’art. 164, comma 1, lett. b), del DPR 917/86, cd. TUIR.
A partire dal 1.1.2017, per gli agenti e rappresentanti in caso di noleggio di autovetture il costo massimo deducibile è stato aumentato da €. 3.615,20 ad €. 5.164,57.
Acquisto del veicolo
Con il contratto di acquisto, l’impresa acquisisce immediatamente la proprietà del bene, poiché il contratto