Si parla sempre più spesso del vaccino per fermare il Coronavirus. Sul luogo di lavoro è onere del datore di lavoro preservare la salute dei lavoratori e mettere in atto tutte le misure volte a scongiurare i rischi di contagio.
Su tale argomento, e sull’eventuale obbligatorietà di un vaccino per poter accedere al luogo di lavoro, è stata effettuata un’analisi anche da parte della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Vaccino Covid-19 e obbligatorietà sul luogo di lavoro
Con l’arrivo del vaccino per il Coronavirus, sorgono numerosi interrogativi in merito all’obbligatorietà della vaccinazione; diversi sono stati gli spunti, anche di stampa, che analizzano i risvolti di una eventuale obbligatorietà della vaccinazione contro il Covid-19 al fine di poter essere ammessi sul luogo di lavoro.
Proprio in relazione a tali interrogativi anche la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro si è espressa in merito, al fine di analizzare la normativa e far sorgere spunti d’analisi e di riflessione.
L’Approfondimento del 22 dicembre 2020 va ad analizzare le disposizioni messe in campo finora per tutelare il rischio di contagio sul luogo di lavoro, e infine fornisce degli spunti di riflessione molto interessanti.
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