La Corte di Cassazione è tornata ad esprimersi sul concetto di oggettiva incertezza normativa, che costituisce una causa di esenzione della responsabilità amministrativa tributaria.
Questo consente di riflettere più in generale sulla lealtà comunicativa del legislatore tributario e sull’importanza della prassi amministrativa al fine della preventiva conoscenza degli orientamenti interpretativi del Fisco.
Il presente articolo si concentra poi sulle circolari, strumento cardine attraverso cui l’Amministrazione finanziaria esterna il proprio indirizzo interpretativo. Spesso, infatti, anche le circolari, che pur avrebbero l’obiettivo di fare chiarezza su un dettato normativo oscuro, risultano poco comprensibili. Su questo punto l’Amministrazione potrebbe forse intervenire ponendo maggiore attenzione nella redazione delle circolari ed essendo più tempestiva nell’emanazione delle stesse.
Oggettiva incertezza normativa: i fatti di causa
La sentenza della Cassazione n. 10126/2019 riguarda una controversia tra l’Enel e il Comune di Avio sulla assoggettabilità all’ICI di un fabbricato di pertinenza della centrale elettrica di Avio.
L’Enel denuncia che la disciplina normativa che individua i beni da assoggettare ad ICI sia poco chiara, al punto da lamentare un’incertezza normativa oggettiva.
A cercare di chiarire il dettato normativo di riferimento era intervenuta una circolare dell’Agenzia del territorio: la n. 6 del 2012.
Tale circolare è però arrivata anni dopo l’insorgere dei problemi interpretativi sui beni assoggettabili ad ICI (basti pensare che nel 2012, anno in cui è stata pubblicata la circolare, l’ICI è stata sostituita dall’IMU), nonché dopo l’entrata in vigore dell’art. 1 quinques del D.l. 44/2005.
[NdR: Sullo stesso argomento potresti consultare anche: “Il concetto di incertezza normativa del diritto tributario” ]
La sentenza della Corte di Cassazione n. 10126/2019
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 10126 dell’11 aprile 2019 è tornata ad esprimersi sul concetto di incertezza normativa oggettiva, che costituisce una causa di esenzione della responsa