Acquisti presso soggetti esteri senza partita IVA

di Claudio Sabbatini

Pubblicato il 30 dicembre 2020

Le casistiche relative agli obblighi IVA che nascono a seguito di effettuazione di operazioni con l’estero sono molteplici. Ci soffermiamo sul caso degli acquisti oggetto di inversione contabile, con un possibile obbligo di utilizzo dei nuovi codici della fattura elettronica, al fine di sostituire l’invio dell’esterometro.

Acquisti dall'estero e  obblighi IVA

Acquisti presso soggetti esteri senza partita IVAL’ingresso, dall’1 gennaio 2021, dei nuovi codici della fatturazione elettronica portano in luce alcuni aspetti che meritano un breve cenno. E’ il caso degli acquisti oggetto di inversione contabile, con un possibile obbligo di utilizzo dei nuovi codici al fine di sostituire l’invio dell’esterometro, secondo quanto previsto dalla bozza della Legge di bilancio 2021. 
Dopo una disamina generale sulle questioni relative agli acquisti dall’estero ci soffermiamo sugli acquisti effettuati presso soggetti “minori”.

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Inversione contabile nelle operazioni con l’estero

Gli acquisti di beni e servizi presso soggetti economici esteri rilevano in Italia al ricorrere dei requisiti di legge.

Ad esempio, gli acquisti di beni rilevano ai fini Iva in Italia:

  • se i beni, nazionali o comunitari, si trovano in Italia (art. 7-bis, Dpr 633/1972; in questo caso si utilizzerà il Tipo documento TD19);
     
  • nel caso di acquisto intra Ue (art. 3