Le casistiche relative agli obblighi IVA che nascono a seguito di effettuazione di operazioni con l’estero sono molteplici. Ci soffermiamo sul caso degli acquisti oggetto di inversione contabile, con un possibile obbligo di utilizzo dei nuovi codici della fattura elettronica, al fine di sostituire l’invio dell’esterometro.
Acquisti dall’estero e obblighi IVA

Dopo una disamina generale sulle questioni relative agli acquisti dall’estero ci soffermiamo sugli acquisti effettuati presso soggetti “minori”.
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“Dal 2020 esterometro trimestrale”
“Esterometro: la nuova comunicazione per le operazioni con l’estero”
Inversione contabile nelle operazioni con l’estero
Gli acquisti di beni e servizi presso soggetti economici esteri rilevano in Italia al ricorrere dei requisiti di legge.
Ad esempio, gli acquisti di beni rilevano ai fini Iva in Italia:
- se i beni, nazionali o comunitari, si trovano in Italia (art. 7-bis, Dpr 633/1972; in questo caso si utilizzerà il Tipo documento TD19);
- nel caso di acquisto intra Ue (art. 37, DL 331/1993; in q

