Il Decreto Agosto ha apportato numerose novità in tema di ammortizzatori sociali e conseguentemente anche ai procedimenti necessari per la richiesta e per la loro successiva gestione. L’Istituto Previdenziale, con apposita Circolare, prende in rassegna tali novità, cercando di inserirle all’interno di un quadro normativo già molto complicato.
Decreto Agosto e integrazione salariale: premessa
Con una lunga Circolare, l’Istituto Previdenziale in data 30 settembre 2020, e in particolare con la Circolare n. 115/2020, fornisce specifiche istruzioni per quanto riguarda tutte le misure previste in materia di lavoro da parte del Decreto Legge n. 104/2020, denominato Decreto Agosto.
La Circolare in questione passa in rassegna le novità apportate da tale D.L. all’impianto regolatorio in materia di misure di sostegno al reddito previste per le ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di eventi riconducibili all’emergenza Covid-19, nonché le ulteriori modifiche in materia di accesso e gestione del trattamento in favore dei lavoratori dipendenti iscritti al fondo pensione sportivi professionisti e l’estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale anche alle aziende del settore aereo, se in possesso di specifici requisiti.
Il D.L. n. 14 agosto 2020 n. 104, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14 agosto 2020, prevede infatti specifiche misure che vanno a modificare l’impianto normativo dei trattamenti di integrazione salariale ordinaria, in deroga, di assegno ordinario e di cassa integrazione speciale degli operai agricoli, per i periodi che vanno dal 13 luglio 2020 al 31 dicembre 2020, prevedendo – in specifici casi – anche il versamento di un contributo addizionale a carico dei datori di lavoro che si avvalgono di tali strumenti di sostegno al reddito.
È bene approfondire quanto specificato dall’INPS in materia di trattamenti di integrazione salariale, perché il Decreto Agosto, come detto, incide notevolmente su tutta la normativa emanata nella fase emer