Cedolare secca: opzione anche dopo la registrazione del contratto di locazione

di Federico Gavioli

Pubblicato il 10 luglio 2020

L’opzione per il regime facoltativo della cedolare secca deve essere esercitata in sede di registrazione del contratto di locazione ed è efficace per l’intera durata del contratto, salvo revoca; nell’ipotesi che tale opzione non venga esercitata al momento della registrazione del contratto, è possibile accedere al regime agevolato per le annualità successive, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente

cedolare secca dopo contratto locazioneL’Agenzia delle Entrate con due risposte ad interpello, la n. 190 del 22 giugno 2020 e la n. 198 del 1° luglio 2020, ha sostanzialmente chiarito che è possibile beneficiare dell’opzione della cedolare secca esercitando tale opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta, ogni anno, sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno.

 

La cedolare secca: cenni

La cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile).

In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.

La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.

La scelta per la cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.

 

Opzione per la cedolare secca: al momento o dopo il contratto

È possibile optare per la cedolare secca sia alla registrazione del contratto sia negli anni successivi, in caso di affitti pluriennali.

Quando l’opzione non viene esercitata all’inizio, la registrazione segue le regole ordinarie; in questo caso, le imposte di registro e di bollo sono dovute e non sono più rimborsabili.

Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio, usufrutto), che non locano l’immobile nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.

L’opzione può essere esercitata per unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10 - uffici o studi privati) locate a uso abitativo e per le relative pertinenze, locate congiuntamente all’abitazione, oppure con contratto separato e successivo