L’emergenza sanitaria in atto ha portato gravi problemi di liquidità del sistema. Il Decreto Cura Italia ha introdotto alcuni provvedimenti a sostegno (anche) delle imprese.
In questo articolo analizziamo i principali interventi previsti: la moratoria legale, le opzioni di moratoria ABI, l’intervento del fondo di garanzia, il fondo per i mutui prima casa, gli altri interventi della CDP
Misure a sostegno della liquidità: Articolo 56 del Decreto – proroghe dei finanziamenti
Tra le diverse misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo vi è quella contenuta nell’articolo 56 del Decreto Cura Italia che, per comodità di lettura, di seguito riportiamo:
Art. 56
(Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19)1. Ai fini del presente articolo l’epidemia da COVID-19 è formalmente riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
2. Al fine di sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia di COVID-19 le Imprese, come definite al comma 5, possono avvalersi dietro comunicazione – in relazione alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, di intermediari finanziari previsti dall’art. 106 del d.lgs. n. 385 del 1° settembre 1993 (Testo unico bancario) e degli altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia – delle seguenti misure di sostegno finanziario:
a) per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020;
b) per i prestiti