Si torna alle vecchie regole in materia di danno differenziale: lo ha stabilito il Decreto Crescita.
Dopo infatti poco più di sei mesi, il Legislatore ha compreso come limitare il risarcimento del danno derivante da infortunio sul lavoro secondo il criterio delle poste indistinte possa effettivamente comportare una diminuzione del diritto al risarcimento del danno per il lavoratore leso.
Approfondiamo quindi la disciplina ed il calcolo del danno differenziale.
La Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018) come noto è andata a incidere sulla modificazione delle tariffe e dei premi INAIL in relazione alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, con l’art. 1, commi 1121-1126.
Ma oltre alla revisione delle tariffe, la Legge di Bilancio ha introdotto con il comma 1126 una disposizione tale da stravolgere la definizione del “danno differenziale” e conseguentemente anche il modo in cui esso viene calcolato, con un notevole rischio di aumento delle controversie, oltre che di diminuzione delle tutele nei confronti delle parti lese.
Danno differenziale: che cos’è
Il cd. “danno differenziale” altro non è che una stima del danno fatta non sulla base della determinazione del danno volta a ristorare le condizion