I modelli di dichiarazione dei redditi e IRAP per il periodo d’imposta 2018 contengono, rispettivamente nel quadro RS e nel quadro IS, una nuova sezione da utilizzare per indicare le agevolazioni automatiche (aiuti di Stato e aiuti de minimis) di carattere fiscale, non risultanti dal Registro nazionale degli aiuti di Stato, i cui presupposti per la fruizione sono sorti nel corso del periodo d’imposta di riferimento, cioè nel 2018.
Dichiarazioni dei redditi e IRAP: brevi indicazioni per la compilazione relativamente alle principali agevolazioni fiscali
I modelli di dichiarazione dei redditi e IRAP per il periodo d’imposta 2018 contengono, rispettivamente nel quadro RS e nel quadro IS, una nuova sezione da utilizzare per indicare le agevolazioni automatiche (aiuti di Stato e aiuti de minimis) di carattere fiscale, non risultanti dal Registro nazionale degli aiuti di Stato, i cui presupposti per la fruizione sono sorti nel corso del periodo d’imposta di riferimento, cioè nel 2018.
L’adempimento non va confuso con l’obbligo di informativa, previsto dai commi da 125 a 129 dell’art. 1 della legge n. 124/2017, che impone di indicare nella nota integrativa al bilancio 2018 o, in mancanza, nel proprio sito internet o ancora, in mancanza, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza, le sovvenzioni, agevolazioni, ecc., non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, effettivamente erogati nel corso del 2018 dalla pubbliche amministrazioni.
Si tratta di distinti adempimenti, basati su presupposti differenti che impongono l’assolvimento di due specifici obblighi.
Di qui nasce l’esigenza di individuare, in modo sintetico e in forma schematica, gli eventuali obblighi relativi alle principali e ricorrenti agevolazioni di carattere fiscale che interessano le imprese.
Il Registro nazionale degli aiuti di Stato
L’art. 52 della legge n. 234/2012 (Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea), al fine di garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato, ha previsto l’istituzione, presso il MISE, di un Registro nazionale degli aiuti di Stato al quale i soggetti pubblici o privati che concedono ovvero gestiscono i predetti aiuti devono trasmettere le relative informazioni, necessarie per le finalità proprie della citata norma.
Il f