Approvazione definitiva, il 10 gennaio 2019, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo relativo al nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. Il Provvedimento, in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, cambia molte regole e contiene in particolar modo tantissime novità che ridisegnano il quadro delle figure professionali che affiancano aziende e imprenditori nella gestione ordinaria, nelle fasi delicate di “crisi” e in quelle, spesso consequenziali, di approdo alle procedure concorsuali
Approvazione definitiva, il 10 gennaio 2019, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo relativo al nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” in attuazione della Legge 19 ottobre 2017, n. 155.
Il Provvedimento, in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, cambia molte regole e contiene in particolar modo tantissime novità che ridisegnano il quadro delle figure professionali che affiancano aziende e imprenditori nella gestione ordinaria, nelle fasi delicate di “crisi” e in quelle, spesso consequenziali, di approdo alle procedure concorsuali.
Fra le tante novità inserite nel nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” di certo un focus va fatto su quelle norme che disciplinano la responsabilità e le azioni, anche preventive, dei “professionisti – questo anche in considerazione del fatto che molte di queste norme saranno in vigore a breve – ovvero entro 30 giorni dalla pubblicazione in G.U. del decreto in commento – fra queste:
- l’istituzione dell’albo dei soggetti incaricati dei gestori della crisi e dell’insolvenza delle imprese
- gli assetti organizzativi – dell’impresa e delle società;
- la nomina degli organi di controllo
- le responsabilità degli amministratori
Albo unico gestori della crisi d’impresa
Con il nuovo codice è istituito presso il Ministero della Giustizia un “Albo dei gestori della crisi e insolvenza delle imprese” in cui saranno iscritti i soggetti che nell’ambito delle procedure di regolazione della crisi o dell’insolvenza svolgono, anche in forma associata o societaria, funzioni di:
- gestione,
- supervisione
- controllo
Le disposizioni che regolano il nuovo “Albo” sono contenute nel decreto legislativo in commento e precisamente:
I soggetti iscritti al nuovo Albo, su incarico del tribunale, potranno svolgere nelle procedure previste nel codice della crisi e dell’insolvenza le funzioni di:
- curatore
- commissario giudiziale
- liquidatore
Chi può iscriversi all’albo dei gestori della crisi?
Possono accedere a detto albo i soggetti che sono in possesso di specifici requisiti di professionalità e onorabilità, nonché coloro che hanno una specifica esperienza come vedre