Arriva finalmente il nuovo Testo Unico per le imprese in crisi e con problemi di insolvenza.
E’ questa una delle tante novità del nuovo anno che cambia – o meglio supporta – la disciplina in materia, ridefinendo il quadro normativo a cui addetti ai lavori e i professionisti attingono per gestire gli imprenditori e le aziende in stato di difficoltà a un passo, oppure a piè pari, dentro una procedura concorsuale. Il Consiglio dei Ministri ha reso noto che è stato approvato il Decreto Legislativo che introduce il nuovo “Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
E’ questa una delle tante novità del nuovo anno che cambia – o meglio supporta – la disciplina in materia ridefinendo il quadro normativo a cui addetti ai lavori e professionisti attingono per gestire gli imprenditori e le aziende in stato di difficoltà a un passo, oppure a piè pari, dentro una procedura concorsuale.
Con Il Consiglio dei Ministri con il Comunicato Stampa n. 37 ha reso noto che, su proposta del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, è stato approvato il Decreto Legislativo che, in attuazione della Legge delega n.155/2017, introduce il nuovo “Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
La riforma del testo unico in materia è propedeutica a tanti interventi necessari e urgenti considerato il momento storico che vive il nostro paese.
Tanti gli scopi del legislatore da raggiungere: poter tutelare le imprese al fine di agevolare un’eventuale “diagnosi” preventiva delle imprese in difficoltà, prevedere il superamento del concetto di fallimento – espressione che non dovrà più essere utilizzata – accesso ai piani attestati risanamento e agli accordi di ristrutturazione dei debiti, coordinamento ai contenuti della riforma delle disposizioni del codice civile nella parte relativa alle società, nonché tante azioni mirate a preservare la capacità impr