Con un recente Decreto Legislativo sono state apportate integrazioni e modifiche apportate al D.Lgs. n. 196/2003 allo scopo di adeguarlo alle nuove disposizioni europee contenute nel Regolamento UE 2016/679. Sono stati introdotti accorgimenti in materia di trattamento dei dati personali anche con riferimento al rapporto di lavoro, i quali è necessario tenere in debito conto nello svolgimento delle attività riguardanti la gestione dei rapporti medesimi ed evitare conseguentemente di incorrere in sanzioni
Il Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 101 è entrato in vigore lo scorso 19 settembre, con integrazioni e modifiche apportate al D.Lgs. n. 196/2003 allo scopo di adeguarlo alle nuove disposizioni europee contenute nel Regolamento UE 2016/679 (cd. GDPR). Con tale Decreto vengono introdotti accorgimenti in materia di trattamento dei dati personali anche con riferimento al rapporto di lavoro, i quali è necessario tenere in debito conto nello svolgimento delle attività riguardanti la gestione dei rapporti medesimi ed evitare conseguentemente di incorrere in sanzioni.
Il GDPR e il D.Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018
Il D.Lgs. n. 101/2018 è andato a uniformare le disposizioni italiane in materia di trattamento e protezione dei dati personali con quanto previsto dal cosiddetto GDPR (Regolamento UE n. 2016/679), acronimo di “General Data Protection Regulation”. Con tale Regolamento l’Unione Europea è andata a modificare notevolmente le disposizioni in materia di privacy al fine di garantire una maggiore certezza nel trattamento dei dati personali di tutti i soggetti coinvolti, non solo di quelli facenti parte dell’area dell’Unione Europea.
Il Regolamento n. 2016/679 è direttamente applicabile in tutti gli