Il Decreto Dignità è ancora in attesa di essere convertito in Legge, entro i sessanta giorni previsti. Nonostante ciò, è enorme il polverone che si sta alzando intorno ad esso per la portata dei cambiamenti in materia di lavoro: infatti, oltre alle novità sul rapporto di lavoro a tempo determinato, altre novità meritano scuramente una certa attenzione; tra queste rientra anche l’aumento dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo
Il cd. “Decreto Dignità”, ossia il D.L. n. 87/2018 è ancora in attesa di essere convertito in Legge entro i sessanta giorni previsti. Nonostante ciò, è enorme il polverone che si sta alzando intorno ad esso per la portata dei cambiamenti in materia di lavoro: infatti, oltre alle novità sul rapporto di lavoro a tempo determinato, altre novità meritano scuramente una certa attenzione; tra queste rientra anche l’aumento dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo.
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Indennità risarcitoria più gravosa
Il Decreto Dignità, che tante modifiche sembra aver apportato al mondo del lavoro, si è occupato – tra gli altri – anche del tema riguardante l’indennità risarcitoria in caso di licenziamenti illegittimi: essa infatti diviene più “gravosa” nei confronti dei datori di lavoro per i quali si sia accertato in giudizio che il licenziamento da essi comminato fosse nei fatti illegittimo.
Prima di entrare nel merito specifico del funzionamento delle nuove regole provvisoriamente in vigore (fino alla L