Tra le numerose disposizioni che hanno modificato e integrato la normativa tributaria, la legge di bilancio 2018 ha ridisegnato le previsioni riguardanti i “bonus” fiscali concessi ai contribuenti per l’effettuazione di talune tipologie di interventi edilizi, di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Si tratta di agevolazioni di forte interesse per i contribuenti e che generano spesso dubbi per le casistiche fin troppo ampie: nel presente contributo esamineremo l’ecobonus, il bonus mobili, il bonus verde, le agevolazioni per i beni significativi, le modalità di cessione del credito IRPEF
Bonus per ristrutturazioni, mobili e riqualificazione energetica – Aspetti generali
Tra le numerose disposizioni che hanno modificato e integrato la normativa tributaria, soprattutto in chiave di promozione allo sviluppo economico, la legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha ridisegnato le previsioni riguardanti i “bonus” fiscali concessi ai contribuenti per l’effettuazione di talune tipologie di interventi edilizi, di ristrutturazione e riqualificazione energetica.
Si tratta in generale di disposizioni agevolative intese a premiare fiscalmente i lavori effettuati su immobili da parte di persone fisiche, soprattutto in relazione al miglioramento dell’efficienza energetica dei fabbricati, oltre che a finalità di interesse generale e collettivo a tutela delle persone, come quelle cui sono orientati gli interventi antisismici.
Nel presente contributo verranno presi in considerazione, in particolare, gli interventi innovativi della legge di bilancio (consistenti in proroghe e in parziali revisioni delle disposizioni di riferimento).
L’ecobonus
Le detrazioni per gli interventi di efficienza energetica sono state originariamente introdotte (con la duplice finalità di favorire il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e il recupero del patrimonio edilizio, nonché di incentivare lo sviluppo dei settori produttivi di riferimento) dall’art. 1, commi 344 e seguenti, della legge n. 296 del 2006 e più volte prorogate con apposite disposizioni negli anni successivi.
Tra le varie disposizioni intercorse, il D.L. 4.6.2013, n. 63, convertito con modificazioni dalla legge 3.8.2013, n. 90 (circolare dell’Agenzia delle Entrate 18.9.2013, n. 29/E):
- ha prorogato la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, elevando contestualmente dal 55% al 65% l’aliquota della detrazione;
- ha previsto la detrazione del 65% delle spese sostenute entro un certo arco temporale (4.8 – 31.12.2013) per interventi antisismici su costruzioni ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (“sisma bonus”);
- ha prorogato la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio con la maggiore aliquota del 50% e con il limite di spesa di euro 96.000;
- ha introdotto una ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili, nonché per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (classe A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, fino a un limite massimo di euro 10.000 (“bonus mobili”).
La legge di bilancio 2018 – art. 1, comma 3, lettere a) e b), legge n. 205/2017 – ha disposto la proroga della detrazione IRPEF/IRES (fruibile in 10 quote annuali di pari importo)