Come noto, i presìdi posti a prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, contenuti nel D.Lgs. n. 231/2007, vanno senza dubbio letti in un’ottica più ampia che contempli l’ulteriore obiettivo di implementare il patrimonio informativo delle Istituzioni preposte all’individuazione e alla repressione dell’evasione fiscale.
L’evidente trasversalità dei citati fenomeni illeciti nonché la stretta connessione tra la condotta di sottrazione agli obblighi tributari ed il reimpiego e reinvestimento dei conseguenti proventi illeciti emergono, altresì, nell’ambito delle 40 Raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale GAFI (nella versione inglese Financial Action Task Force – FATF)1.
In tal senso, occorre evidenziare (sul piano fiscale e con riguardo alla normativa comunitaria) che la Direttiva del…
Integrata la Direttive UE per la cooperazione amministrativa fiscale con l’accessibilità ai dati antiriciclaggio
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