Definizione agevolata ("rottamazione") delle entrate degli enti locali e regionali

dedichiamo un approfondimento di 7 pagine alle particolarità della rottmazione delle cartelle esattoriali che rgiuardano crediti degli enti locali

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E’ estesa la possibilità di introdurre la definizione agevolata (consistente nell’esclusione delle sanzioni) delle entrate regionali e degli enti locali, demandando ai relativi enti la disciplina di attuazione; gli enti territoriali se aderiranno a tale possibilità ne dovranno dare notizia mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale

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Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, S.O. n.53 della legge 1 dicembre 2016, n. 225, di conversione con modificazione del decreto legge 22 ottobre 2016, n.193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili sono operative le novità fiscali contenute nel cd. Decreto fiscale 2017.

Tra le molte novità introdotte (non solo i carattere fiscale) si evidenzia anche quella contenuta nell’art.6-ter , rubricato “Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali ; tale articolo, inserito in sede di conversione in legge, estende la possibilità di introdurre la definizione agevolata (consistente nell’esclusione delle sanzioni) delle entrate regionali e degli enti locali, demandando ai relativi enti la disciplina di attuazione. Gli enti territoriali devono darne notizia mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale.

Anche in tale caso è ammessa la rateizzazione del pagamento, che non può superare il 30 settembre 2018.

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La novità

L’articolo 6-ter del citato Decreto fiscale, disciplina la facoltà delle regioni e degli enti locali di definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse, che siano state oggetto di provvedimenti di ingiunzione fiscale. A tal fine occorre che i richiamati provvedimenti siano stati notificati, nel periodo compreso fra il 2000 ed il 2016, dall’ente territoriale ovvero da un concessionario incaricato della riscossione, iscritto nell’albo previsto dalla legislazione vigente (si tratta dell’articolo 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997, rubricato: “Albo per l’accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali”).

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