La legge di stabilità del 2015 (legge n. 190/2014) ha ampliato notevolmente l’ambito di applicazione del reverse charge quale strumento in grado di contrastare con efficacia le frodi in materia di Iva. L’intervento normativo ha dato luogo a numerose incertezze dal punto di vista operativo. Per tali ragioni l’Agenzia delle entrate ha emanato ben due circolari con l’intento di colmare le lacune della normativa applicabile.
Il primi chiarimenti risalgono al 27 marzo 2015 (Circ. n. 14/E); invece l’ultimo intervento riguarda la circolare n. 37/E del 22 dicembre 215.
L’estensione del meccanismo è stata concretamente attuata con l’aggiunta nel corpo dell’art. 17, c. 6, della nuova lett. a–ter. L’inversione contabile trova dunque applicazione, dal 1 gennaio 2015, anche alle prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici.