Decreto Enti Locali: le prime valutazioni dell'IFEL

una prima valutazione sintetica delle principali norme dell’atteso decreto per la gestione della finanza degli enti locali per l’anno 2015

E’ stato finalmente pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 20 giugno 2015, il decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 (dl “Enti locali”). Data l’importanza del decreto per gli enti locali l’IFEL ha pubblicato la nota di lettura del 23 Giugno 2015. Attraverso tale documento l’IFEL propone una prima valutazione sintetica del decreto soprattutto per quanto riguarda novità di rilievo per i comuni. Le presentiamo in sintesi.

Le disposizioni più importanti richiamano anzitutto i nuovi criteri di riparto degli obiettivi finanziari 2015, già concordati nella Conferenza Stato-città del 19 febbraio 2015; in materia di risorse sono evidenziati il rifinanziamento parziale del Fondo IMU/Tasi, la procedura a regime delle erogazioni a valere sul FSC, l’introduzione del criterio della differenza tra capacità fiscali e fabbisogni standard per il riparto perequativo del 20% dell’FSC 2015; con riferimento all’avvio dell’armonizzazione contabile da sottolineare la proroga dei termini per il riaccertamento straordinario dei residui, che sarà possibile anche per gli enti sperimentatori e l’utilizzo dei proventi da alienazioni patrimoniali per la copertura del FCDE.

Tra le disposizioni fiscali dettate dal D.L. Enti locali n. 78/2015, l’art 7 prevede l’estensione anche alla TARES della facoltà di affidamento dei controlli al soggetto gestore del servizio rifiuti e la proroga al 31 dicembre 2015 del termine sulla riscossione, in attesa del riordino del sistema della riscossione locale, previsto dalla legge delega fiscale n. 23/2014. In particolare viene differito al 31 dicembre 2015 il termine entro cui Equitalia, le società dalla stessa partecipate e Riscossione Sicilia S.p.a. cessano di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei comuni e delle società da essi partecipate.

Altre disposizioni di interesse riguardano infine il personale, la rinegoziazione dei mutui con Cassa depositi e prestiti e il rinnovo delle procedure per lo smaltimento dei debiti pregressi.

24 giugno 2015

Vincenzo D’Andò e Luca Bianchi