L’art. 101, c. 5, del Tuir stabilisce che, ai fini delle deducibilità della perdita su crediti, non devono essere provati gli elementi di certezza e precisione se, a carico del debitore, è stata aperta una procedura concorsuale, oppure – ed è questa l’ulteriore novità introdotta dal D.L. n. 83/2012 – costui ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182-bis del R.D. n. 267/1942. Tale disposizione, contenuta nel periodo del comma 5, dell’art. 101 del Tuir, distingue, pertanto, gli accordi di ristrutturazione dei debiti dalle procedure concorsuali: in altri termini, la novellata norma conferma l’orientamento ormai consolidato dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui alle perdite
Perdite su crediti dopo le nuove procedure fallimentari, ad esempio a seguito di accordo di ristrutturazione dei debiti
le continue variazioni introdotte alle procedure concorsuali "minori" come impattano sul meccanismo della svalutazione dei crediti inesigibili?
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