uno dei provvedimenti più discussi e con maggiore impatto della manovra estiva: l’aumento dell’imposta di bollo per i contribuenti che detengono attività finanziarie
La manovra estiva ha rimodulato l’imposta di bollo dovuta sui “dossier titoli” detenuti presso le banche o altri intermediari finanziari.
La rimodulazione prevede, ovviamente, un innalzamento progressivo dell’imposta dovuta. L’aumento dell’imposta viene spalmato in 2 anni e mezzo ed arriverà a regime nell’anno solare 2013: la prima parte di aumento è operativa da subito, il secondo aumento scatterà nel 2013.
Il calcolo dell’imposta di bollo è in funzione del valore dei titoli depositati. Nella seguente tabella pubblichiamo gli scaglioni e l’imposta dovuta annualmente. L’imposta può essere riscossa dall’intermediario anche frazionandola in periodi (semestrale, trimestrale o mensile): nel qual caso basterà dividere l’importo annuale dovuto pro quota.
TABELLA: Scaglioni imposta di bollo “dossier titoli”
Valore titoli depositati presso ogni intermediario finanziario |
Imposta di bollo dovuta fino al 2012 |
Imposta di bollo a regime, dal 2013 in avanti |
Fino ad e 50.000,00 |
€ 34,20 |
€ 34,20 |
Da € 50.000,01 ad € 149.999,99 |
€ 70,00 |
€ 230,00 |
Da € 150.000,00 ad € 499.999,99 |
€ 240,00 |
€ 780,00 |
Oltre € 500.000,00 |
€ 680,00 |
€ 1.100,00 |
Attenzione! L’imposta è dovuta per “dossier titoli”. Pertanto in caso di titoli depositati presso diversi intermediari finanziari andrà calcolata l’imposta in base al deposito presso ogni intermediario e non in base all’ammontare complessivo dei titoli detenuti dal contribuente.
20 luglio 2011
Commercialista telematico