Acquisto da un contribuente minimo nella comunicazione IVA

Se si acquistano beni da un contribuente del regime dei minimi tali acquisti devono essere indicati nel rigo CD2 della Comunicazione annuale dati Iva?

 

QUESITO N. 5: L’acquisto da un “Minimo” nella Comunicazione Iva

Una società nel corso del 2009 ha acquistato dei beni da un imprenditore che ha adottato il “regime dei minimi”.

Si chiede se tali acquisti debbano essere indicati nel rigo CD2 della Comunicazione annuale dati Iva.

 

RISPOSTA

Secondo quanto previsto dalle istruzioni alla compilazione della Comunicazione Annuale dati nel rigo CD 2 va indicato

“l’ammontare complessivo, al netto dell’imposta, degli acquisti all’interno, intracomunitari e delle importazioni, rilevanti agli effetti dell’IVA, compresi gli acquisti ad esigibilità differita, relativi a beni e servizi, risultanti dalle fatture e dalle bollette doganali di importazione annotate o soggette a registrazione nell’anno di riferimento sul registro degli acquisti di cui all’art. 25 ovvero su altri registri previsti da disposizioni riguardanti particolari regimi”.

 

Nel regime dei “Contribuenti minimi” si verificano tutti i presupposti per l’applicazione dell’iva ma l’addebito non avviene in quento espressamente previsto dalla legge.

Si ritiene quindi che gli acquisiti da un contribuente minimi debbano essere indicati nel rigo CD2 della Comunicazione annuale dati Iva.

Si fa inoltre presente che i dati indicati tra le operazioni passive della Comunicazione Iva devono corrispondere a quanto si indica nel quadro VF della Dichiarazione Iva e a tal proposito nel mod. IVA 2010 gli acquisti da contribuenti minimi devono essere indicati nel rigo VF 15.

A maggior ragione nel rido CD2 devono essere ricompresi anche gli acquisti effettuati presso contribuenti che adottano il regime dei minimi.

 

10 gennaio 2010

Antonio Gigliotti