L’Agenzia delle entrate, nella risposta ad interpello n. 163 del 19 giugno 2025 su quesiti riguardante l’applicazione dell’IVA sulle prestazioni domiciliari di natura sanitaria e quelle socio-assistenziali rese agli anziani da una fondazione, ha chiarito che dette fattispecie di prestazioni vanno considerate distintamente agli effetti dell’IVA. Solo le prime fruiscono dell’esenzione dall’imposta, anche in regime di solvenza, mentre le seconde sono imponibili all’aliquota ordinaria del 22%, anche se a carico del servizio sanitario nazionale.
20 giugno 2025