Prendendo spunto da una sentenza di Cassazione che ammette la PEX sulla plusvalenza relativa a cessione quote di società proprietaria di immobile ancora in costruzione, vediamo perché anche la cessione di SPV che sta costruendo un impianto fotovoltaico gode della participation exemption
La Corte di Cassazione è intervenuta in modo chiaro e definitivo su un tema di rilevante impatto per il settore delle energie rinnovabili e, più in generale, per tutte le operazioni che coinvolgono società in fase di avvio: l’accesso al regime della Participation Exemption (PEX), previsto dall’art. 87 del TUIR, è pienamente applicabile anche in caso di cessione di partecipazioni in società (SPV) che si trovano nella fase di progettazione e costruzione di impianti industriali strumentali, come nel caso del fotovoltaico.
Il principio enunciato dalla Suprema Corte ha una portata sistemica: viene confermato che la fase di start-up e sviluppo – se strutturata, documentata e finalizzata all’avvio di un’attività economica – è già esercizio di impresa, anche in assenza di ricavi o di effettiva messa in esercizio del bene strumentale.