Dal 2025 cambiano le regole per rateizzare i debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione: si parte da un minimo di 84 rate mensili, con la possibilità di arrivare fino a 120. Scompaiono le vecchie distinzioni tra piani ordinari e straordinari, ma restano criteri precisi e decadenze automatiche. Tutto ciò che serve sapere per accedere senza errori.
Dal 2025 nuove opportunità di accesso ai piani di rateizzazione per chi ha debiti con AdER; le rate diventano più flessibili, ma restano limiti, parametri rigorosi e il rischio di decadenze automatiche in caso di irregolarità nei pagamenti.
Come è noto, l’art. 13 del D.Lgs. n. 110/2024 è intervenuto sull’art. 19 del D.P.R.n.602/1973, prevedendo:
- un progressivo innalzamento temporale del piano di rateizzazione a 120 rate;
- l’abrogazione di fatto della distinzione fra rateizzazione ordinaria e straordinaria;
- l’eliminazione delle diversificate condizioni di accesso finora previste.
Rateizzazione cartelle esattoriali: novità 2025
Fino a 120 rate per i debiti fino a 120.000 euro
E pertanto, su semplice richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’Agenzia delle entrate-Riscossione concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, di importo inferiore o pari a 120.000 euro, comprese in ciascuna richiesta di dilazione, fino a un massimo di:
- 84 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- 96 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
Su richiesta