Una recente sentenza della Cassazione chiarisce il rapporto tra false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta, evidenziando come il secondo reato possa assorbire il primo.
Un tema cruciale per comprendere le implicazioni giuridiche e i possibili vantaggi per gli imputati.
False comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta: la Cassazione chiarisce il rapporto tra i due reati
La questione giuridica: false comunicazioni sociali o bancarotta fraudolenta
La questione giuridica esaminata da parte dei giudici della Corte di cassazione riguarda il rapporto tra il reato previsto dall’art. 2621 Codice Civile (False comunicazioni sociali) e quello invece previsto dall’art. 223 comma 2 n. 1 Legge Fallimentare (Bancarotta fraudolenta impropria).
Si tratta di accertare se al secondo degli illeciti possa essere riconosciuta la natura di reato al fine di verificare se tra i suoi elementi costitutivi vi possa essere ricompreso anche il falso che in assenza di u