In caso di contestazione dell’abuso del diritto a chi spetta l’onere della prova: al Fisco o al contribuente? Si esamina il caso riguardante un affitto di ramo d’azienda considerato elusivo. Quali sono stati gli elementi chiave che hanno portato la Corte di Cassazione a rigettare il ricorso del contribuente?
In caso di contestazione di abuso del diritto il contribuente non può pretendere di riversare sull’Ufficio un onere probatorio inclusivo della dimostrazione di assenza di sostanza economica dell’operazione contrattuale e della mancanza di valide ragioni economiche, nonché del diverso comportamento fisiologico e non abusivo da adottare.
Al fine di escludere il carattere elusivo di un’operazione è il contribuente che deve dimostrare che la stessa è giustificata da valide ragioni economiche, aventi carattere non meramente marginale o teorico.
La Corte di Cassazione si è espressa in tema di abuso del diritto, chiarendo i profili in tema di onere probatorio a carico di ciascuna delle parti.
Il caso: affitto di ramo d’azienda considerato elusivo
Nel caso di specie era stata contestata alla contribuente l’indeducibilità, ai fini delle imposte sui redditi, dei canoni di affitto di ramo d’azienda corrisposti ad altra società, assumendosi la natura elusiva del contratto in quanto privo di una valida ragione economica e rispondente, ad avviso dell’Ufficio, a finalità esclusive di vantaggio fiscale.
Si valorizzavano, nella prospettiva erariale, la riconducibilità dei due enti alle stesse persone fisiche legate da vincoli parentali e la circostanza del versamento parziale o ritardato dei canoni d’affitto nel periodo temporale consi