In arrivo 50 milioni di euro per le aree alluvionate

Un accordo di programma tra Regioni e Ministero delle Imprese ha stanziato 50 milioni di euro per Emilia Romagna, Toscana e Marche, colpite dalle alluvioni del 2023.
Queste risorse, destinate al recupero produttivo e alla salvaguardia occupazionale, si aggiungono agli 1,2 miliardi di euro per difesa idraulica e infrastrutture, come parte del Pnrr. Un comitato tecnico coordina gli interventi, con supporto di Invitalia.

È stato sottoscritto un accordo di programma tra le Regioni ed il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in seguito al quale sono state assegnate risorse per 50 milioni di euro per i territori dell’Emilia Romagna, della Toscana e delle Marche interessati dagli eventi alluvionali del 2023.

Le risorse messe a disposizione hanno lo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali ed il recupero della capacità produttiva.

Solo alcuni giorni fa, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, presente a Bologna, aveva sottolineato che Ursula von der Leyen, presidente della commissione Ue:

si era presa delle responsabilità degli impegni dal punto di vista europeo, di dare delle risposte e quelle risposte sono arrivate particolarmente con questa revisione del Pnrr che ci consente di investire 1 miliardo e 200 milioni sulla difesa idraulica e sul ripristino della viabilità e delle infrastrutture stradali“.

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo a quanto ammontano le risorse assegnate

 

Territori alluvionati: in arrivo 50 milioni di euro

50 milioni aree alluvionateIn attuazione del Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha provveduto a sottoscrivere un programma con le Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche per le zone alluvionate.

Per i territori che sono stati coinvolti dagli eventi del maggio 2023 sono stati disciplinati gli interventi di riqualificazione produttiva e di riconversione.

Ammontano complessivamente a 50 milioni di euro le risorse che sono state assegnate dal Ministero.

Verranno erogate attraverso il ricorso al regime di aiuto previsto dalla Legge n. 181/1989, il cui scopo principale è quello di provvedere al recupero della capacità produttiva dei vari territori e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

Per poter essere ammessi alle agevolazioni, i progetti presentati devono sostanzialmente prevedere un programma da realizzare nell’arco di dodici mesi dalla data di ultimazione dell’investimento.

L’obiettivo, che si devono fissare anticipatamente i richiedenti, è un incremento occupazionale o, in alternativa, il mantenimento del numero degli addetti all’interno dell’unità produttiva nella quale sono stati effettuati gli investimenti.

Nel caso in cui dovesse verificarsi quest’ultima situazione, l’unità produttiva interessata deve essere operativa da almeno due anni.

Comitato tecnico ad hoc

Ad occuparsi dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli interventi sarà un comitato tecnico composto da cinque membri: due rappresenteranno il MIMIT e i rimanenti tre saranno delegati dalle tre Regioni coinvolte.

Il comitato riceverà, inoltre, il supporto tecnico di Invitalia, che risulta essere gestore della misura ai sensi della Legge n. 181/1989.

I fondi stanziati per i territori alluvionati di Emilia Romagna, Toscana e Marche serviranno a supportare i territori coinvolti dagli avvenimenti del mese di maggio 2023.

Questa misura, inoltre, si va ad affiancare all’apposita sezione del Fondo di Garanzia PMI, che è diventata operativa dallo scorso mese di giugno.

 

L’accordo con la Regione Toscana

In attuazione del Decreto Legge n. 181 del 9 dicembre 2023 (il cosiddetto Decreto Energia), il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato i vari iter per sottoscrivere un accordo di programma simile con la Regione Toscana, il cui scopo è quello di andare a disciplinare gli interventi di riqualificazione e riconversione produttiva da effettuare nei territori che sono stati colpiti ad ottobre e novembre dagli eventi meteorologici.

Le aree interessate sono state individuate attraverso una delibera del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2023.

Anche questo accordo verrà finanziato con risorse pari complessivamente a 50 milioni di euro, che verranno erogate attraverso il ricorso al regime di aiuto, che è stato previsto direttamente dalla Legge n. 181/1989 e il cui scopo, come abbiamo accennato in precedenza è il recupero della capacità produttiva del territorio e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

 

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Pierpaolo Molinengo

Martedì 23 gennaio 2024