Dichiarazione precompilata per tutti: dipendenti, pensionati, partite Iva

La precompilata apre alle partite Iva. Dal 2024 (periodo d’imposta 2023) l’Agenzia delle entrate renderà infatti disponibili le dichiarazioni dei redditi precompilate anche dei contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, titolari di partita Iva compresi. Viene, così, data attuazione a quanto previsto nell’articolo 16, comma 1, lettera g) della legge n.111/2023, ove si prevede espressamente di “incentivare con sistemi premiali l’utilizzazione delle dichiarazioni precompilate, ampliando le categorie di contribuenti interessate”. Quanto ai benefici per i soggetti che utilizzeranno in futuro la dichiarazione dei redditi precompilata, per gli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi si applicano le agevolazioni previste dall’articolo 5 del d.lgs. n. 175 del 2014, sia nel caso di presentazione diretta della dichiarazione, sia nel caso di presentazione tramite Caf o intermediario: non si effettuerà alcun controllo formale sui dati inviati dai soggetti terzi non modificati; per i dati modificati si controlleranno solo i documenti che hanno determinato la modifica.