Secondo i membri della Commissione Finanze della Camera non vi sono motivazioni per un differimento del termine di invio per le liquidazioni mensili dal 16 febbraio e per le altre scadenze fiscali che rischiano di trasformare il 18 febbraio in un giorno di ingorgo fiscale; la gestione della fatturazione elettronica sembra corretta e non si vedono ragioni per venire incontro alle richieste presentate di alcune associazioni di commercialisti.
Dai dati disponibili al Fisco, infatti, risulta che al 4 febbraio scorso lo scarto delle fatture respinte dal sistema resti circoscritto al 4,87%. Alla stessa data risultano transitati e recapitati 126.453.278 fatture per un controvalore di oltre 22,7 miliardi di Iva.
Copyright ©2025 - Riproduzione riservata Commercialista Telematico s.r.l