Equo compenso: sanzioni tenui dal Consiglio nazionale forense

I vari Ordini professionali hanno aggiornato i codici deontologici con particolare riguardo all’equo compenso. La legge sull’equo compenso (n. 49/2023, in vigore dal 20 maggio 2023) si applica ai rapporti dei professionisti con Pa, banche, assicurazioni e grandi imprese. Il mancato adeguamento può produrre sanzioni a carico del professionista. Il Consiglio nazionale forense, che ha approvato la nuova norma lo scorso 23 febbraio e in attesa della pubblicazione in GU, ha previsto sanzioni “leggere” per gli avvocati. Sono due i tipi di sanzioni imputabili, a seconda degli illeciti indicati dalla legge 49: la censura per chi concorda o preventiva un compenso non equo; e l’avvertimento per chi predispone da sé il contratto e non avverte in modo scritto il cliente dell’equo compenso a pena di nullità.

16 aprile 2024