La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30568 del 27/11/2024, consolida il suo orientamento preclusivo in ordine al diritto del socio a contestare la legittimità dell’accertamento divenuto definitivo nei confronti della società partecipata. Nella citata ordinanza è testualmente riportato:
“Per consolidata giurisprudenza di legittimità, qualora nei riguardi di una società di capitali a ristretta base partecipativa sia intervenuto un accertamento definitivo circa l’esistenza di utili “in nero” realizzati dal sodalizio, il giudizio tributario promosso dal socio ne rimane pregiudicato non potendo in esso prospettarsi doglianze riferibili a tale accertamento”. (Luciano Sorgato)