L’Agenzia delle entrate ha fornito, in due distinte FAQ sul tema del concordato preventivo biennale, ha fornito importanti chiarimenti riguardanti gli acconti d’imposta 2025 in caso di adesione alla proposta. Per l’acconto relativo al secondo periodo d’imposta (2025), del biennio definito (2024/2025), non è dovuta la maggiorazione del 10% (3% per l’Irap). Ed ancora, il cambio di codice Ateco nel 2024 non determina la cessazione dell’accordo, anche nel caso in cui il contribuente sia obbligato ad applicare un diverso Isa, in quanto non si configura una modifica sostanziale dell’attività esercitata.
03 giugno 2025