La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 24371 del 05.08.22, si è espressa in tema di presupposti per procedere ad accertamento analitico induttivo, anche con un riferimento al possibile utilizzo delle risultanze POS. Costituisce presupposto per procedere all’accertamento dei redditi con il metodo analitico – induttivo la complessiva inattendibilità della contabilità, da valutarsi alla stregua di criteri di ragionevolezza. La presenza di lavoratori irregolari, seppur riferita ad altre annualità, e le risultanze dei pagamenti elettronici, unitamente all’esito degli studi di settore, al dettaglio delle rimanenze e al reddito dichiarato modesto, possono dunque servire per approfondire l’attività di controllo, svolta poi mediante la ricostruzione indiretta dei ricavi, sulla base dei dati, delle notizie e dei documenti forniti dalla contribuente. Le tipologie di accertamento, del resto, vanno calibrate sulla base della concreta realtà imprenditoriale, di volta in volta, riscontrata. (Giovambattista Palumbo)