Per gli enti del terzo settore in caso di violazione del divieto di distribuzione degli utili, o avanzo di gestione, scattano una serie di sanzioni pecuniarie contro gli amministratori che possono essere irrogate dal RUNTS. A quanto possono ammontare tali sanzioni?
Il legislatore della Riforma del Terzo settore (D.Lgs n. 117/2017) ha compreso che può considerarsi tale, assumendo la predetta qualifica, anche l’ente che esercita prevalentemente attività con modalità commerciali. Ciò a condizione che l’avanzo eventualmente realizzato venga utilizzato per il raggiungimento delle finalità
E’ essenziale, però, che l’ente svolga almeno una delle attività di cui all’art. 5 del citato decreto legislativo e le attività diverse (cfr. art. 6 del D.Lgs. n. 117/2017) non superino i limi

