Cosa accade quando un’impresa individuale cade in successione? Spesso, anche dopo il decesso del titolare, l’attività non si ferma e gli eredi devono decidere rapidamente come gestirla. Una delle strade più percorse è l’affitto dell’azienda: una scelta che apre scenari fiscali articolati, tra opportunità e insidie da conoscere per pianificare con consapevolezza.
Successione e affitto d’azienda: effetti fiscali e opportunità strategiche
Nel caso di successione ereditaria di un’azienda può succedere che gli eredi invece di proseguire l’attività d’impresa del de cuius decidano di affittarla. In tal caso vanno verificati i congiunti effetti fiscali della doppia vicenda di passaggio generazionale e di affitto dell’azienda.
Affitto dell’azienda caduta in successione
In ordine alla rappresentata combinazione di operazioni va in primis considerata la contemporanea permanenza di due situazioni giuridicamente e fiscalmente parallele, costituite dalla comunione dell’azienda caduta in successione e dall’affitto dell’azienda ad una costituenda società partecipata da tutti o anche da solo alcuni degli eredi, o anche ad una società solo partecipata da terzi. In tale caso la delineata conformazione strutturale non estingue la comunione ereditaria dell’azienda, la quale rimane ancora coordinata dal diritto successorio nella sfera personale degli eredi, con la contemporanea combinazione contrattuale di un affitto d’azienda ad una costituenda società partecipata da tutti o solo da alcuni dei coeredi o ad una nuova o preesistente società partecipata da soci anche tutti terzi rispetto agli eredi.
In tal caso, i canoni dell’affitto di azienda costituiranno redditi diversi che i coeredi dichiareranno in rispondenza con la percentuale del diritto successorio di spettanza di ognuno sull’azienda ereditata.
La manifestazione d’imposta connessa alla cessione totale o parziale dell’azienda ereditata,