La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuovi bonus e detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti con redditi più bassi, inferiori a 28mila o 20mila euro.
Proponiamo una guida pratica per aiutare i dipendenti a scegliere l’opzione migliore: ricevere il bonus direttamente in busta paga oppure trasformarlo in detrazione nella dichiarazione dei redditi, evitando rischi e conguagli sgraditi a fine anno.
Il legislatore della Manovra 2025, approvata con Legge 30 dicembre 2024, numero 207, ha introdotto, sulla falsariga di altre pronunce normative precedenti, due importanti misure di riduzione del peso di contributi e tasse sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
I nuovi bonus fiscali per i dipendenti 2025
Nello specifico, l’articolo 1, commi 4 e 6, riservano, dallo scorso 1° gennaio, un bonus e una detrazione aggiuntivi alle misure fiscali vigenti, a beneficio dei titolari di redditi di lavoro dipendente.
Al pari di quanto avviene per le detrazioni ordinarie contemplate dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con D.P.R. numero 917/1986) e per il bonus IRPEF (riconosciuto dal D.L. numero 3/2020 a quanti possiedono un reddito complessivo non superiore a 28 mila euro), i bonus fiscali riconosciuti dalla Manovra 2025 sono:
- applicati in automatico dal datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta;
- anticipati nei singoli cedolini paga, salvo verifica dell’effettiva spettanza (e dell’importo) degli stessi in sede di conguaglio fiscale di fine anno / fine rapporto.
Le caratteristiche de