Riaperti i termini per il riversamento spontaneo dei crediti d’imposta legati alla ricerca e sviluppo: i contribuenti hanno ora una nuova finestra temporale per regolarizzare la propria posizione, senza sanzioni, accedendo all’applicativo dedicato entro il 3 giugno.
Una nuova opportunità per regolarizzare la propria posizione senza sanzioni, ma con regole precise e scadenze ravvicinate.
Riaperti i termini per i riversamenti bonus ricerca e sviluppo.
La normativa di riferimento sul credito d’imposta ricerca e sviluppo
La legge 29 dicembre 2022, n. 197, cd. legge di Bilancio 2023, pubblicata sulla G.U. n. 303 del 29 dicembre 2022, all’articolo 1, comma 271, stabilisce che i soggetti che abbiano indebitamente utilizzato in compensazione il credito di imposta per ricerca e sviluppo siano tenuti a inviare la richiesta di riversamento spontaneo del medesimo credito all’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2023 (Attenzione: termine poi prorogato nel tempo).
Il successivo comma 272, stabilisce che le certificazioni relative alle spese per attività di ricerca, sviluppo e innovazione possono essere richieste alla sola condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei relativi crediti d’imposta non siano già state constatate. La disposizione espunge il riferimento, presente nelle disposizioni finora vigenti, all’ulteriore condizione che non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento di cui si abbia avuto formale conoscenza.
La procedura di riversamento spontaneo
La procedura di riversamento spontaneo disciplinata all’art. 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge n. 146 del 2021, è destinata ai soggetti che, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, abbiano svolto, sostenendo le relative spese, attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di ricerca e sviluppo ammissibili nell’accezione rilevante ai fini del credito d’imposta.
Il provvedimento approvato il 1 giugno 2022 dall’Agenzia delle Entrate è s