La Legge di Bilancio 2025 introduce una riforma strutturale dell’IRPEF che promette di alleggerire il carico fiscale e offrire nuove opportunità per i contribuenti. Le aliquote passano definitivamente da quattro a tre (23%, 35% e 43%).
Per i redditi da lavoro dipendente inferiori a 15.000 euro, la soglia di detrazione è stata aumentata, garantendo un maggiore risparmio.
Nuove aliquote IRPEF e detrazioni: le novità della legge di bilancio 2025
La legge di Bilancio 2025, veicolata nella Legge 30 dicembre 2024 n. 207, pubblicato sul S.O. della G.U. 305 del 31 dicembre 2024, dai commi 2 a 9 dell’art. 1,, dispone novità in materia di IRPEF; in particolare:
- è stabilizzato il passaggio a tre aliquote Irpef (23, 35 e 43 per cento), precedentemente già previsto in deroga alla disciplina del TUIR per l’anno 2024, dal D.Lgs n. 216/2023;
- è ampliata la cosiddetta “no tax area” fino a 8.500 euro previsto per titolari di redditi di lavoro dipendente e di alcuni assimilati, già introdotto per il 2024 anch’esso dal decreto n. 216/2023, equiparandolo a quello già vigente a favore dei pensionati.
Strutturali le aliquote IRPEF
Come anticipato è resa strutturale la riduzione da quattro a tre aliquote IRPEF; la legge di Bilancio 2025 modifica l’articolo 11, comma 1, del DPR 917/1986, cd. TUIR, secondo quanto già disposto, con riferimento all’anno 2024, dall’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo n. 216 del 2023.
Sono quindi confermate le aliquote per scaglioni di reddito da impiegare, a decorrere dall’anno 2025, per il calcolo dell’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche così articolate:
- fino a 28.000 euro, 23 per cento;
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
- oltre 50.000 euro, 43 per cento.
Va ricordato che l’imposta sul reddito delle persone fisiche – IRPEF – è regolata dal TUIR.
Si applica sui redditi che rientrano in alcune categorie individuate dalla legge (redditi fondiari, redditi di capitale,