Il 2 dicembre 2024 è il termine per il versamento del secondo acconto dei contributi INPS. Questo obbligo riguarda partite IVA iscritte come artigiani, commercianti o alla Gestione separata, oltre ai produttori assicurativi di terzo e quarto livello.
Analizziamo le modalità di calcolo per ciascuna categoria e le regole da seguire per rispettare correttamente gli adempimenti.
Il 2 Dicembre 2024 (il 30 novembre è sabato) scade il termine di versamento del secondo acconto 2024 dei contributi previdenziali IVS e Gestione separata INPS.
Per i soggetti Isa e i contribuenti forfettari che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale entro il 31/10/2024 (ovvero per coloro che aderiranno entro il termine riaperto del 12 dicembre 2024) ai fini del calcolo dell’acconto rileva il reddito concordato fatta salva la possibilità di fare riferimento al reddito effettivo se superiore a quello concordato.
Inoltre, è sempre possibile effettuare il calcolo dell’acconto applicando il metodo storico ovvero il metodo previsionale.
Regole da tenere in considerazione ai fini del calcolo
Ai fini di poter effettuare un calcolo corretto risulta utile considerare le seguenti regole:
- criterio della trasparenza previdenziale: la circolare INPS n. 102-2003 prevede ai fini del calcolo il criterio della trasparenza previdenziale ovvero il concetto secondo il quale l’iscrizione IVS attrae tutti gli altri redditi o perdite d’impresa posseduti da parte del Contribuente.
- trasparenza previdenziale soci srl: per i soci di Srl l’INPS (Circolare n. 84/2021) ha chiarito che la trasparenza previdenziale opera nel solo caso in cui il socio presti attività lavorativa nella Srl (è esclusa per il socio passivo o di capitale).
- Ace: la base IVS è assunta al lordo della deduzione ACE e i soci di società trasparenti sommano al reddito imputato la propria quota d