Scaduto il termine per aderire al concordato preventivo biennale, i contribuenti ISA che entro il 31 ottobre 2024 hanno scelto questa opzione possono accedere al “ravvedimento speciale”, che consente di pagare un’imposta sostitutiva su redditi e IRAP per gli anni dal 2018 al 2022.
Le aliquote sono stabilite in base al punteggio ISA, con possibilità di rateizzare fino a 24 mesi.
Ecco un ripasso delle regole di adesione alla sanatoria dopo il provvedimento attuativo dell’Agenzia
Scaduto il termine per aderire al concordato preventivo biennale, in attesa delle decisioni del Governo su una eventuale riapertura dei giochi, analizziamo il nuovo ravvedimento introdotto dall’art. 2-quater, inserito in sede di conversione in L. n. 143/2024, del D.L. n. 113/2024, che consente ai soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al concordato preventivo biennale, di accedere al regime di ravvedimento loro riservato, versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Norma che ha trovato il provvedimento attuativo da parte del Direttore dell’agenzia delle Entrate (cfr. Prot. n. 403886 del 4 novembre 2024).
Quadro generale: il ravvedimento anni 2018 – 2022 per chi ha aderito al concordato preventivo biennale
L’art. 2-quater, introdotto in sede di conversione in L. n. 143/2024, del D.L. n. 113/2024, consente ai soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al concordato preventivo biennale, di accedere al regime di ravvedimento loro riservato, versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive.
La norma, in particolare, indica il metodo di determinazione della base imponibile nonché le aliquote delle imposte sostitutive, ancorando le relative determinazioni al punteggio ISA conseguito nell’annualità interessata, precisando in ogni caso che l’imposta non può comunque essere inferiore a 1.000 euro e successivamente regola la relativa procedura, stabilendo tra l’altro le modalità di versamento e alcune fattispecie specifiche di decadenza dal beneficio, oltre che la proroga dei termini di decadenza dell’accertamento.
Le diverse fasce ISA
Il metodo di calcolo degli importi da pagare è legato alle “fasce” individuate per la maggiorazione reddituale, da utilizzare come base imponibile dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali rispetto al reddito d’impresa o di lavoro autonomo già dichiarato, in ciascuna annualità:
- incremento del 5 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari a 10;
- incremento del 10 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore ad 8 e inferiore a 10;
- incremento del 20 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8;
- incremento del 30 per cento per i soggetti co