Il Disegno di Legge di Bilancio per il 2025 introduce un ridimensionamento delle detrazioni fiscali, in particolare dei bonus edilizi, spingendo i contribuenti a considerare l’opportunità di anticipare al 2024 le spese detraibili.
Con la chiusura dell’anno imminente, risulta conveniente valutare con attenzione i benefici fiscali per gli interventi di ristrutturazione, risparmio energetico e antisismici, sfruttando le agevolazioni attuali, in scadenza al 31 dicembre 2024 ma prorogate al 2025 con aliquote ridotte.
Le detrazioni seguono i principi di cassa o di competenza, applicabili diversamente in base al tipo di reddito e regime contabile, e restano soggette ai limiti previsti dalle norme per le prime e le seconde abitazioni.
Scopriamo come ottimizzare il risparmio fiscale pianificando correttamente le spese.
Bonus edili 2024 e nuove normative: come ottimizzare le detrazioni fiscali a fine anno
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno i contribuenti devono fare dei calcoli di convenienza sul sostenimento delle spese che danno diritto ai bonus edili. Secondo la normativa attualmente in vigore i bonus edili terminano il 31.12.2024, ma il disegno di legge di bilancio 2025 prevede già una proroga al 2025 anche se in molti casi penalizzante rispetto alle agevolazioni in vigore.
Vediamo quindi come deve comportarsi il contribuente.
Criteri imputazione spese
Le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione, risparmio energetico e interventi sismici sono detraibili in base al principio:
- di cassa (spese effettivamente pagate nell’anno di riferimento) per i soggetti non titolari di reddito di impresa;
- di competenza (es. spese imputabili al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2024) per i soggetti titolari di reddito di impresa.
L’impresa che nel 2024:
- ha applicato il regime di contabilità semplificata per cassa (senza opzione per il “registrato”)
- non applica il regime per competenza previsto per la generalità delle imprese,
- bensì quello per cassa: la detraibilità degli importi spesi sarà quindi vincolata alle date di pagamento, attestate nelle fatture/ricevute.
Detraibilità spese bonus edili |
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Soggetti non titolari di reddito d’impresa |
Soggetti titolari di reddito impresa |
Principio di cassa |
Principio di competenza |
La detraibilità delle spese sostenute avviene secondo il principio di cassa o competenza indipendentemente dal fatto che l’inizio ed il termine dei lavori si verifichino nello stesso anno o in annualità diverse (Circolare 13 maggio 2011, n. 20).
EsempioIl Signor Verdi (lavoratore dipendente non titolare di partita IVA) ha sostituito le finestre della propria abitazione: per tale intervento, eseguito il 21 ottobre 2024, la ditta Alfa S.r.l. ha rilasciato una fattura, datata 28 ottobre 2024 con data di pagamento 90 giorni (28 gennaio 2025). Sostenendo la spesa nel 2025 la spesa va indicata nella dichiarazione dei redditi 2025 da presentare nel 2026 (Modello 730 o REDDITI 2026). |
Riduzione o azzeramento detrazione
Secondo le disposiz